L’Aquila. L’Abruzzo è in piena emergenza maltempo. Il sindaco di Chieti Umberto Di Primio, dopo aver sentito il generale Sergio Santamaria, Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, rende noto che sono in arrivo, in citta’, da Foggia, 30 militari muniti di pale, coordinati dal comandante del Centro documentale dei carabinieri (Cedoc) di Chieti, e un mezzo meccanico per le operazioni di rimozione neve. Sul capoluogo teatino, il piu’ colpito dall’ondata di maltempo, e’ caduto un metro di neve. tre plotoni del Genio militare con 70 uomini andranno a rinforzare mezzi e personale della Provincia e della Protezione per liberare le strade e i comuni dalla morsa di cumuli di neve che in alcuni casi nel Teramano hanno murato nelle loro abitazioni i residenti. Il personale militare arriverà entro quattro ore da Ascoli e dal Lazio e si metterà da subito al lavoro: 14 di loro, con spalatori e mezzo meccanico sgombraneve, saranno a Teramo da domattina nel capoluogo e nelle frazioni. Il resto sarà impiegato soprattutto in quei territori dove drammatica è la situazione neve nella provincia, a cominciare dalla Val Fino, da Cellino Attanasio fin verso Atri (Teramo). E proprio il centro ducale è stato raggiunto dai soccorsi nel primo pomeriggio di oggi dopo oltre dieci ore di isolamento, in cui si è temuto fortemente anche per i degenti dell’ospedale San Liberatore, con le scorte di ossigeno e di acqua ridotte al lumicino. Le turbine e gli spazzaneve dirottati nella zona sulla viabilità principale sono riusciti ad aprire varchi nella provinciale 553 da Pineto, riuscendo a ricollegare Atri. Nel pomeriggio, i vigili del fuoco sono stati impegnati proprio in questa zona per il crollo di una stalla per bovini, dove alcuni capi sono morti. Danni per il peso della neve sono stati riportati dalla copertura e da parte della struttura del palasport Alessandrini, chiuso dal 2013 quando fu interessato dal cedimento parziale del tetto e i cui lavori di ristrutturazione sarebbero dovuti partire nello scorso mese di novembre, ma erano stati rinviati per via del terremoto.
Oltre all’Esercito accorrono in aiuto degli abruzzesi, martoriati nelle ultime 48 ore dal maltempo, anche uomini e mezzi da altre regioni: rinforzi di vigili del Fuoco dalla Toscana, oltre a una squadra d’intervento da Bolzano, e un automezzo fresa neve, con il supporto dei Vigili del fuoco del Corpo permanente di Trento, tutti pronti a coadiuvare le operazioni di sgombero della neve. Rimuovere la neve, infatti, è tra le emergenze di queste ore in Abruzzo: sia per raggiungere zone o comuni isolati, dove è impossibile portare gruppi elettrogeni e intervenire sui danni alla rete elettrica, sia per liberare le città assediate dai cumuli che si tolgono dalle strade e non si sa dove mettere. Anche domani, in vista di un nuovo peggioramento delle condizioni meteo nella serata, resteranno chiuse le scuole in almeno 28 Comuni. A Penne (Pescara) il Comune ha deliberato lo stato di emergenza e di calamità naturale per via dei danni provocati dalla neve e dall’interruzione di energia elettrica.
Terna spa rende noto che la Rete di Trasmissione Nazionale (RTN) Alta Tensione risulta tornata pienamente operativa. Per quanto riguarda la media tensione, si prevede il pieno rientro in esercizio entro la giornata di domani e, a seguire, si provvedera’ al ripristino della bassa tensione anche con l’ausilio di gruppi elettrogeni.
Riguardo la situazione della rete viaria, sono in via di risoluzione le diverse situazioni di criticita’. Tuttavia, considerate le avverse condizioni meteorologiche, permane il divieto di transito, in entrambi i sensi di marcia, dei mezzi pesanti di peso superiore alle 7,5 tonnellate sulla strada statale 16 “Adriatica” ricadente nel territorio provinciale, dal Km. 452 (Comune di Francavilla al mare, Localita’ Pretaro) al km. 524 +600 (Comune di San Salvo), con esclusione dei mezzi di soccorso, dei servizi essenziali e quelli adibiti al trasporto pubblico. Il citato divieto – fa sapere la prefettura – e’ esteso fino alle ore 24,00 del prossimo 19 gennaio. Dal palazzo del governo l’invito a transitare sulla rete viaria del territorio provinciale con la massima prudenza e limitatamente ai casi di estrema necessita’, con l’utilizzo degli appositi dispositivi invernali e precauzionalmente muniti di una minima scorta di generi di prima necessita’, anche per riparo dal freddo.
Il Dipartimento della Protezione civile ha diramato un avviso di condizioni metereologiche avverse che prevede “dalle prime ore di domani, mercoledi’ 18 gennaio, e per le successive 24-36 ore, il persistere di nevicate su Umbria Orientale, Marche, Abruzzo e Molise, con quota neve al di sopra dei 100-300 m con apporti al suolo generalmente deboli sull’Umbria, da moderati ad abbondanti sulle altre regioni”.