Chieti. Un albanese di 32 anni, Tauland Mani, è stato arrestato dai carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Chieti, nel pomeriggio di ieri, a Vasto all’altezza del casello autostradale Vasto sud della A14, a conclusione di una capillare attività di monitoraggio del territorio finalizzata a contrastare i reati in genere e in particolare il traffico e lo spaccio di sostanze stupefacenti sul litorale della provincia di Chieti. L’uomo, incensurato, domiciliato in provincia di Rimini, è accusato di traffico e illecita detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
L’uomo è stato fermato al termine di un servizio di osservazione iniziato nel primo pomeriggio a Chieti Scalo quando aveva insospettito i carabinieri per la condotta di guida, con frequenti accelerazioni e rallentamenti, probabilmente nel tentativo di assicurarsi che nessuno lo stesse pedinando, ma a destare sospetto è stata anche la circostanza che l’intestatario dell’auto, una Volkswagen Tiguan, è residente in Emilia Romagna. Scattata la perquisizione, all’interno di un doppiofondo ricavato nel bagagliaio ed accessibile con meccanismo dotato di una serratura elettronica attivabile con un radiocomando e la combinazione, l’inserimento della retromarcia e l’attivazione del tergilunotto, i militari hanno trovato due panetti di cocaina, ben confezionati, del peso complessivo di 2 chilogrammi con il logo “457”.
La droga sequestrata, da un esame effettuato dai Carabinieri del Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti del Comando Provinciale di Chieti, è risultata di ottima qualità, con un grado di purezza vicina al 70% ed avrebbe permesso di ricavare circa 9mila dosi medie. Su, disposizione del magistrato di turno della Procura di Vasto, Michele Pecoraro, il 32enne associato alla casa Circondariale di Chieti. L’auto è stata sequestrata per la confisca.