L’Aquila. Il Consiglio regionale, cominciato alle 15 dopo il rinvio di stamani, ha completato l’esame di interrogazioni ed interpellanze e sta cominciando il vaglio dei punti all’ordine del giorno. Sui lavori pesa la spada di Damocle del numero legale per le assenze nelle file della maggioranza di centrosinistra di tre consiglieri, il presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Di Pangrazio, impegnato a Bruxelles, ed i consiglieri, del Pd Donato Di Matteo (Pd), assessore ai Lavori pubblici, e Andrea Gerosolimo (Abruzzo Civico), assessore alle Aree interne. Secondo quanto si è appreso, i due consiglieri avrebbero presentato un certificato medico. Presenti in aula 15 consiglieri di maggioranza, ad assicurare il numero legale è un rappresentante della minoranza, il capogruppo di Ncd, Giorgio D’Ignazio. Tra i banchi delle opposizioni sono assenti i consiglieri di Forza Italia che hanno lasciato l’aula per partecipare al funerale della mamma del parlamentare azzurro Fabrizio Di Stefano. A proposito del numero legale ci sono stati momenti di tensione tra il vice presidente, Lucrezio Paolini, che sta gestendo la seduta, e il Movimento 5 Stelle, in testa il Consigliere Domenico Pettinari che si è scagliato contro Paolini, sull’approvazione dell’interpellanza del consigliere regionale del Pd Luciano Monticelli, sul progetto sul centro archiviazione documentale Cadra. Per i grillini il voto non è valido per mancanza numero legale. L’assemblea sta esaminando tre proposte di deliberazione sul riconoscimento dei debiti fuori bilancio del dipartimento salute e welfare.