L’Aquila. “Progetto CASE fuori controllo: il Comune è incapace di gestirlo!”. E’ il nuovo allarme lanciato da Lelio De Santis, capogruppo di Cambiare Insieme – Italia dei Valori al Comune dell’Aquila. Il consigliere di opposizione, nella passata amministrazione di centrosinistra per un periodo si è occupato come assessore della Giunta Cialente della problematica legata alla gestione del mega insediamento voluto dopo il terremoto del 2009 dall’allora premier, Silvio Berlusconi, per dare un tetto a circa 20mila sfollati.
“Da anni sostengo che il Progetto Case e Map, costituito da circa 5.500 alloggi e realizzato per l’emergenza abitativa post sisma, non può essere gestito dal Comune, che non ha risorse adeguate e personale idoneo allo scopo per assicurare efficacia, efficienza ed economicità! Ogni giorno – spiega in una nota De Santis – assistiamo al deterioramento delle strutture e degli impianti delle 19 new town e alle denunce di continui disservizi da parte degli inquilini, che spesso vivono in condizioni igieniche ed ambientali da terzo mondo. Le denunce rimangono quasi sempre inascoltate, con rimpallo di responsabilità fra l’ufficio comunale e la società Antas, incaricata della manutenzione degli impianti”.
De Santis ribadisce la sua proposta: “per uscire da questo tunnel ho proposto e continuo a proporre l’esternalizzazione della gestione, con il ricorso ad una gara pubblica per l’affidamento della cura del patrimonio alloggiativo Case-Map ad un Global center, con adeguate e riconosciute capacità imprenditoriali”. Per De Santis, “molti non pagano il canone di compartecipazione dovuto come quota condominiale. Ma il problema più delicato ed urgente è costituito dall’indebitamento milionario crescente, dovuto alla mancata riscossione delle utenze per il riscaldamento degli anni trascorsi e dalla mancata emissione delle bollette da 2 anni.
A questa gravissima situazione, vanno aggiunte le transazioni milionarie a seguito di diverse cessioni di crediti, che pesano in modo ingiustificato sul bilancio comunale che, tra l’altro, fa fronte al pagamento di oltre 3 milioni alla Società Antas, a prescindere dalla riscossione del costo dei consumi degli inquilini! È evidente che la gestione sia fuori controllo e che l’indebitamento continuo comporterà inevitabilmente che saranno chiamati a rispondere i responsabili di queste inadempienze sul piano amministrativo e contabile! Allo stesso tempo, non è trascurabile il rischio che questo indebitamento comporti un aumento della tassazione generale”