Chieti. “Una visita di alto profilo istituzionale, un incontro con i lavoratori della Yokohama, una visita all’altoforno e, successivamente, la partecipazione del ministro all’inaugurazione della scultura Humus, un’opera che celebra le lotte contadine nel Bosco Motticce, per il pane, la terra e il lavoro”.
Così il sottosegretario per i Rapporti con il Parlamento Gianluca Castaldi sulla visita ieri a San
Salvo del Ministro del Lavoro Nunzia Catalfo. “È davvero importante preservare la memoria storica delle lotte contadine del 1950. Era in gioco la sussistenza, la sopravvivenza stessa. La grande lezione
che posso ricavare è che non si risolvono i problemi soltanto protestando ma che bisogna chiedere, andare avanti, manifestare, lottare. Allora, le prime ribellioni sorgevano dinanzi ai problemi del lavoro, della terra, dei contadini, con le prime lotte per la trasformazione della terra e la trasformazione dei contratti agricoli. Il tema della dignità e della sua difesa è d’altronde al centro del più discusso, bistrattato e incompreso provvedimento voluto dal M5S al Governo, quello del reddito di cittadinanza. Questa misura, storico cavallo di battaglia del M5S, va incontro all’impellente questione sociale della povertà; oggi in Italia vi sono circa 5 milioni di poveri a cui si aggiungono poco meno di 4 milioni di contratti precari: in altre parole ci sono milioni di individui inoccupati e privi di una retribuzione necessaria alla sussistenza. Si tratta di una misura volta a combattere l’esclusione sociale”.