L’Aquila. Nulla a che vedere con l’inverno primaverile di quest’anno. Quello del 2012 fu un anno indimenticabile. L’Abruzzo, come altre zone d’Italia, fu sommerso dalla storica ondata di gelo e neve, paragonabile a quella del 1956.
L’ondata viene ancora oggi ricordata anche perché, oltre alle nevicate che lasciarono isolate intere zone della regione, le temperature furono terribili, basti pensare ai -30 di Tagliacozzo o a -37 ai Piani di Pezza. Secondo gli esperti, la prima parte di quel febbraio fu con tutta probabilità il più freddo e forte in trent’anni.
I disagi furono drammatici con autostrade chiuse gente rimasta barricata in casa, ambulanze per giorni bloccate in mezzo alla strada e Esercito Italiano costretto a intervenire con speciali gatti delle nevi per raggiungere paesi rimasti nell’isolamento totale. Ancora oggi le foto e i video di quel febbraio lasciano senza fiato.