L’Aquila. Al via il tour abruzzese di Matteo Salvini. Il segretario federale della Lega e Ministro degli Interni, salvo imprevisti dettati dalle nevicate che stanno interessando la regione, si recherà questa mattina a Chieti per fare un giro al mercato di corso Marrucino e poi, a partire dalle 12.00, terrà un incontro pubblico all’auditorium Cianfarani.
Subito dopo pranzo, invece, si dirigerà in direzione Pescara per una riunione con il tavolo del comitato sicurezza e, dopo aver incontrato la stampa, intorno alle 17.30 si recherà a corso Umberto per incontrare i cittadini. La chiusura della giornata avverrà nel tardo pomeriggio a Montesilvano all’interno del palacongressi “Dean Martin” dove presenterà i candidati alle regionali del 10 febbario.
Se tutti attendono – come è giusto e lecito che sia – un endorsement totale sui candidati abruzzesi leghisti, ciò che, invece, è ancora avvolto da dubbi è l’approccio pubblico che Salvini avrà nei confronti di Marco Marsilio, candidato presidente per la coalizione di centrodestra.
Non è un mistero che il senatore di Fratelli d’Italia non abbia mai messo d’accordo i tre partiti principali ed i rispettivi esponenti che, va sottolineato, si sono scontrati in più di un’occasione. Anche con toni aspri e volutamente provocatori. Non c’è stata unanimità di giudizio e non c’è, quindi, unanimità nel supportarlo. Anche se, come dal centrodestra tengono a precisare, la coalizione è forte e mira dritta alla vittoria.
Il che, di fatto, può darsi sia vero. Ma all’elettorato non è sfuggito quel piccolo particolare dettato dalla disputa sulla scelta di Marsilio. Di quei giorni restano gli strascichi e le polemiche. Marco Marsilio deve ancora scendere in campo in maniera più consistente e, soprattutto, convincente, e la visita di Salvini, per quanto auspicata da una certa fetta dell’elettorato, non farà altro che metterlo in ombra. Ancora per qualche giorno.