Osimo. Non si spegne a Osimo il ricordo di Marina Serraiocco e del marito Domenico Di Michelangelo, morti nella valanga che a gennaio travolse l’Hotel Rigopiano a Farindola, risparmiando il figlioletto della coppia, Samuel, il bimbo di 7 anni estratto dalle macerie con altri bambini. Alcuni commercianti del centro storico osimano vorrebbero riaprire il negozio ‘La bomboniera di Marina’ per una vendita straordinaria degli oggetti che ci sono ancora, destinando i proventi a Samuel, che ora vive in Abruzzo, con i familiari dei genitori. Adriana Tordini, titolare del negozio la Tenda, e le colleghe di altri sei esercizi commerciali, hanno scritto una lettera al tutore del bambino, la dottoressa Maria Giovanna Di Rado, chiedendo di ”poter organizzare una vendita speciale in occasione dei quattro venerdì musicali di luglio”.
”Tante persone – dicono – ci hanno chiesto come poter acquistare un ricordo di Marina e
Dino” (lui poliziotto in servizio al Commissariato osimano), che si erano sempre adoperati ”per la buona riuscita di queste serate. Noi – assicurano le commercianti- saremmo disposte ad essere presenti a turno, e logicamente vorremmo un supervisore che controlli gli incassi”. L’obiettivo è che ”i sacrifici di Marina e Dino non vadano perduti, sperando possano servire di aiuto per Samuel”.